”Tutti dobbiamo fare sacrifici, ne va della nostra salute e dei nostri cari. Questa è la priorità adesso, tutto il resto, anche il calcio, viene dopo”.
Così Rocco Commisso in una lunga lettera inviata dagli Usa ai dipendenti della Fiorentina, la ‘Famiglia Viola’ come la definisce il magnate italo-americano.
”In questo momento molte aziende stanno purtroppo affrontando diverse problematiche anche a livello economico ma voglio anche rassicurarvi che Mediacom e Fiorentina sono aziende molto solide. E da questo punto di vista sono qui per aiutarvi e fare crescere nel tempo la Fiorentina: ora la nostra Famiglia Viola deve solo preoccuparsi della salute propria e dei propri cari, per il resto come vi ho detto dal primo giorno ‘voi abbiate cura di me e io mi prenderò cura di voi”’. Il patron viola ha poi rivolto un pensiero sul persistente stato d’emergenza e sulle condizioni di coloro (giocatori, medici, dipendenti) risultati positivi nel clan viola al test coronavirus: ”Mi tengo di continuo informato, sento i medici e ricevo ogni giorno la situazione sulla vostra salute, quella delle vostre famiglie e non solo dei calciatori. Purtroppo anche alcuni dei nostri sono stati colpiti dal virus e stanno in ospedale, altri a casa, per fortuna nessuno è in condizioni gravi. I dati negli ultimi giorni sono in leggero calo, proprio per questo vanno seguite al massimo le direttive del Governo. So che non è facile però è il momento della responsabilità”. Commisso ha raccontato di stare nella propria casa in New Jersey da 10 giorni con moglie e la figlia mentre il figlio Joseph è in isolamento a Firenze. ”Ora è il momento di rimanere uniti, solo così supereremo questa difficile crisi -ha concluso- e presto torneremo tutti assieme e ancora più forti a tenere alto il vessillo della nostra amata Famiglia Viola”. Infine un grazie per i risultati della raccolta fondi ‘Forza e Cuore’ a sostegno degli ospedali Careggi e S.Maria Nuova di Firenze che in pochi giorni ha superato 500.000 euro.
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ultimo aggiornamento: 26-03-2020